Georges Simenon uomo del suo tempo

Georges Simenon uomo del suo tempo.

 

georges simenon uomo del suo tempo

Georges Simenon uomo del suo tempo.

Georges Simenon uomo del suo tempo e più ancora scrittore del suo tempo.

Un tempo in cui la scrittura (libri, romanzi, articoli) iniziò ad avere una diffusione popolare come mai prima si era visto nella storia.
Cosa sarebbe stato Simenon in un’epoca diversa?
Fosse vissuto cinquant’anni prima? O, di più, cent’anni prima. Quando i libri si scrivevano a mano, si stampavano uno alla volta e venivano letti da una ristretta cerchia di persone.

Le sole che potevano permettersene il costo e che, spesso, sapessero leggere. Geoges Simenon nasce invece a Liegi proprio come oggi, il 13 febbraio del 1903: centoquattordici anni fa. Di quei suoi primi anni di vita ci ha lasciato un ritratto formidabile nel romanzo Pedigree scritto nei primi anni ’40 e in molte altre opere autobiografiche scritte soprattutto negli ultimi anni della sua vita. Quando la forza di affrontare la stesura di un romanzo il suo fisico non l’aveva più, ma era troppo forte in lui l’ansia di continuare comunque a raccontare.

Geoges Simenon uomo e scrittore in un tempo di passaggio e cambiamento.

Il mondo su cui si affaccia il giovane scrittore belga ai suoi esordi è un mondo in cui la
tecnologia trionfante ha migliorato, o si avvia a migliorare, il tenore di vita di migliaia di cittadini europei, offrendo loro la possibilità di ampliare anche i propri orizzonti culturali. Grazie a moderne tecniche di stampa che consentono una diffusione più rapida ed economica di giornali riviste e libri, il piacere ed il gusto della lettura si diffonde ovunque.

pagina di quotidiano francese 1908

Pagina di uno dei più famosi quotidiani all’epoca di Simenon.

Nascono come funghi professionisti della “penna” e della macchina da scrivere.
Spesso sono veramente poco più che pennivendoli. Tanti, al contrario, sono scrittori di talento. Le loro opere segneranno tutto il novecento, molte di esse arrivando fino a noi.
In tutta la vecchia Europa e nella nuova America, nascono testate giornalistiche: quotidiane, settimanali, mensili. Moltissime avranno vita effimera, altre segneranno la storia della cultura mondiale. Si legge e si scrive ovunque. In occidente, in oriente, nelle colonie; ovunque l’uomo europeo abbia posto piede e costruito o imposto il suo stile di vita.

Uno stile di vita che ha appena prodotto, però, anche la più immane catastrofe che l’umanità abbia mai conosciuto dai tempi del Diluvio Universale: la Grande Guerra. Il primo conflitto mondiale fra le nazioni.

Una carneficina immane che insieme a milioni di vite, spazzò via un intero universo di riferimenti culturali, certezze morali, equilibri sociali.

Georges Simenon uomo di un tempo che vuole una cultura nuova.

Su questo mondo che ha voglia di cultura, ma di una nuova cultura, si affaccia Georges Simenon con la sua immensa fame di scrivere, di raccontare, di vedere e descrivere.

Questo giovanissimo figlio del suo tempo, passato attraverso la guerra, non come combattente, ma da adolescente curioso e incantato, ha la capacità innata di leggere il mondo negli occhi e nei gesti delle persone che incontra.

Persone che, filtrate attraverso la sua vivida intelligenza, diventano “personaggi”. I personaggi saldamente ancorati nel reale, di un’infinita serie di racconti, romanzi e reportage vivi e veri come la realtà. Forse di più.

Come stupirsi allora se in una lettera del 1954 un appassionato lettore scrive a Simenon affermando di attribuire grande importanza al suo giudizio e pregandolo di fornirgli una descrizione del Messico, paese in cui egli deve trasferirsi a breve:

“…une description de votre main sera criante de vérité et me représentera exactement ce pays.”

 

Georges Simenon uomo che coglie il senso del suo tempo.

Georges Simenon uomo del suo tempo perché ne coglie ogni aspetto: interiore ed esteriore. Non da intellettuale, ma da scrittore: a pelle.

Conosce il pubblico dei giornali e sa cosa offrire loro per un rapido svago senza impegno. Su questo costruisce una fortuna professionale precoce. Non si cura di legare il proprio nome a questa mole di racconti di evasione che pure i giornali gli pagano profumatamente, ma che non sono per lui che “letteratura alimentare” (così li definirà in seguito).

Georges Simenon capisce il suo tempo e il desiderio del lettore contemporaneo.

Georges Simenon capisce il suo tempo e il desiderio del lettore contemporaneo.

Probabilmente ha percepito subito che il lettore di questi testi si avvia ad essere un consumatore seriale di storie (oggi fiction), dove l’autore scompare o quasi e quello che conta è, nella qualità quando c’è, la continuità e la quantità.

Quel pubblico, però, vuole anche altro. Personaggi di spessore, ambienti e vicende vere e riconoscibili.

Vuole, appunto, riconoscersi nelle storie che legge avidamente e, se gli offri questa possibilità non hai più solo un lettore occasionale cui non importa il tuo nome: hai un pubblico fedele che può arrivare ad amarti.

Come la lettrice entusiasta che invia questa lettera a Simenon:

“… car j’ai attendu 25 ans pour vous voir enfin ! C’était en 1933, je me nommais Mlle M., 19 ans et ridiculement timide je n’aurais jamais osé vous dire combien vos romans m’enthousiasmaient je vous l’écrivis. Votre façon d’écrire, c’était nouveau, original : j’aurais passé des nuits à vous lire. Vous m’apportiez mieux que les autres : une façon neuve de voir les choses, un plaisir plus intense ; c’était vivant, tout ce que vous écrivez est extraordinairement vivant. Vraiment, vous deviez sortir de la masse obscure des romanciers dont la vogue est éphémère, pour connaître la célébrité. Je l’avais pressenti, j’en étais certaine. Maigret venait, je crois, d’être créé, vous aviez 30 ans… J’ai tremblé qu’il ne devienne commercial ! De vous, ç’aurait été comme une trahison ! Non, Maigret est devenu vivant, comme le sont vos romans, grâce à vos dons d’observation, de perspicacité, à votre psychologie. Et je m’en suis réjouie pour vous infiniment. Radio, cinéma, télévision, quelle carrière magnifique et méritée!”

 

Georges Simenon uomo del suo tempo. Scrittore del suo tempo. Archetipo, anzi, dello scrittore contemporaneo, pur nella sua unicità. Riesce ad unire qualità di scrittura, modernità di visione, attenzione al lettore e quantità di produzione. Non possiede solo l’intelligenza e l’arte per farlo: ha la forza fisica e la tensione spirituale indispensabili per sfornare una mole di lavoro che nessuno, a oggi, ha eguagliato.

Georges Simenon uomo del suo tempo.

Ma non è finita! Simenon uomo del suo tempo, del nostro tempo, anche per l’eccezionalità della sua vita oltre che della sua carriera di scrittore.

Venuto da una famiglia piccolo borghese, semplice e povera di Liegi, sale la china del successo con rapidità eccezionale. Vive una vita intensa, eccessiva, lussuosa, rimanendo semplice e attento al mondo che lo circonda. Ama il lusso come lo può amare un povero arricchitosi, ma non diviene ne gretto ne avaro. Disdegna i circoli intellettuali, i concorsi letterari e la politica di bassa lega di premi e premiazioni. Certo sogna di vincere il Nobel o il Goncourt, ma forse proprio perché sarebbe l’esagerazione: l’apoteosi.

Non gli riesce di accaparrarsi nessuno dei due e, al contrario di molti suoi colleghi dell’epoca, non riceve nemmeno la Legion d’Onore.

Contrariamente a molti suoi colleghi, insigniti e premiati ma dei quali nessuno ricorda più il nome, il pubblico di Simenon cresce, negli anni, a dismisura. In Francia e nel mondo. I suoi romanzi si vendono sempre di più, nonostante molti critici storcano il naso trovando difficoltà ad accettarne la grandezza letteraria.

Forse perché a renderlo famoso è stato, inizialmente, un genere decisamente popolare come il poliziesco. Forse perché non pretende di assumere atteggiamenti messianici e di indicare alle folle i mali del mondo e la loro soluzione. Forse proprio perché disdegna di assecondare l’ambiente intellettuale sempre più autoreferenziale che prolifica in Francia come in Italia e dappertutto.

Centinaia di romanzi, quasi un miliardo di copie vendute, decine e decine di film ed episodi televisivi ricavati dalle sue opere. E questo accade ancora oggi a molti anni dalla sua morte. In Italia Adelphi cura da anni la pubblicazione dei suoi romanzi, mentre negli Stati Uniti, Penguin, continua a riproporre sempre nuovi Maigret. Questi sono i numeri di Georges Simenon: uomo e scrittore del suo tempo.

Anche oggi, come sempre, buon compleanno Simenon!


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Georges Simenon uomo del suo tempoultima modifica: 2017-02-13T03:47:43+01:00da albatros-331
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