Madame Maigret Penelope in cucina

Madame Maigret Penelope in cucina.

 

madame maigret penelope in cucina

Copertina del libro di Courtine dedicato a madame Maigret

Madame Maigret Penelope in cucina.

Potremmo sicuramente sintetizzare con queste poche parole il giudizio più comunemente diffuso sul personaggio di Madame Maigret. Lei, sposa e compagna di vita del nostro amato commissario, troppo spesso accusata d’essere un personaggio privo di personalità, noioso e senza ambizioni.

Le accuse di insipienza a madame Maigret.

Non è raro trovare in rete o sui giornali articoli di supponenti intellettuali, soprattutto donne, che l’accusano di insipienza. Troppo dedita al marito, troppo chiusa in casa, troppo remissiva e dipendente dai gusti e dagli umori del commissario. Addirittura c’è chi le rimprovera una eccessiva marginalità rispetto alla preminente figura dell’ingombrante marito e, questo, mi sembra decisamente eccessivo.

Madame Maigret secondaria rispetto al marito.

Se Simenon avesse voluto scrivere “Le avventure di Mme. Maigret” i romanzi sarebbero stati decisamente diversi e il personaggio, ovviamente, lo sarebbe stato altrettanto.

Del resto, l’ho già detto in altro post, se il commissario Maigret fosse diverso da quello che è, Simenon ne ha sperimentati parecchi di protagonisti per i suoi romanzi, anche la sua compagna avrebbe caratteristiche differenti.

Maigret e Mme. Maigret: unici perché normali.

Di misogeni, più o meno consapevoli, o di tombeur de fammes, assolutamente consapevoli, il mondo del noir, poliziesco o giallo che dir si voglia, pullula letteralmente. Maigret è una novità, al suo esordio, proprio per la normalità del personaggio. Antesignano, se vogliamo, di tutti gli antieroi succedutisi in seguito, e che ancora si susseguono, in letteratura, cinema e serie televisive. Era una novità nel 1930 lo rimane anche oggi e sempre per quella sua normalità che definirei compiaciuta.

Maigret l’antieroe madame Maigret Penelope in cucina.

Allora la novità era costituita soprattutto dal suo non essere un super eroe eccentrico, dotato di incredibili capacità deduttive. Oggi, a questo, si aggiunge la sua assoluta mancanza di complicazioni interiori. Non è un uomo in crisi, bensì un uomo completo che ha fatto scelte coerenti e continua a farne. La sua donna è il suo esatto ed indispensabile completamento

Destini fuori posto: quelli degli altri!

Il dramma nasce nell’animo umano dal fatto di vivere una vita fuori posto, diversa da quella che per carattere e predisposizione uno avrebbe dovuto vivere. Maigret cerca, quando può, di aggiustare i destini altrui. Il suo non ha alcun bisogno di essere aggiustato. E, nel suo destino, parte integrante di esso, è Madame Maigret.

Diabolik ed Eva Kant

Diabolik ed Eva Kant

Detto in altri termini: lei non è Eva Kant, perché lui non è Diabolik.

Mi sembra che non ci voglia poi molto a capirlo! Eppure leggiamo ancora articoli sulla presunta noiosità della cara Louise. Cercatevi, dunque, un’altra eroina in altri romanzi, se questa proprio non vi piace! A noi, che amiamo il commissario, lasciate madame Maigret esattamente com’è.

Penelope aspetta perché vuole aspettare.

Lei aspetta il marito, cucina ed accudisce la casa. Non si trucca ne si veste in modo ricercato. Non è, però, una donna debole o insicura. Lo stesso Simenon ci informa, in alcuni passi dei suoi romanzi, che a lei bastano pochi momenti per trasformare anche l’ambiente più estraneo, come una camera d’albergo, nella sua camera e nella sua casa.

Una donna forte e tranquilla per un uomo forte e tranquillo

Una personalità molto forte, quindi, altro che vittima. Tutto quello che fa è una sua scelta esistenziale. Non è un adattarsi ad esigenze altrui. Chi contesta questa Penelope in cucina, in realtà, contesta proprio quelle scelte. Non il personaggio in se in quanto, come personaggio, è inattaccabile e perfetto. L’altra esatta metà di quella coppia, altrettanto perfetta, che insieme al commissario Maigret ella viene a costituire. Nessuno dei due potrebbe essere se stesso senza l’altro.

Madame Maigret è presente fin dal primo romanzo della serie.

Non a caso Simenon introduce il personaggio di madame Maigret fin dal primo romanzo ufficiale della serie, Pietr le Letton, delineandone subito, anche se con pochi tratti, quelle che saranno le sue caratteristiche fondamentali. La perfetta sintonia con il marito, la straordinaria capacità di attesa e la dedizione assoluta e senza drammi o patemi d’animo.

Una presenza che poi cresce costantemente nel corpus dell’opera

Se poi si prende in considerazione l’intero corpus dei romanzi e racconti di Simenon con

Copertina di L'amie de Madame Maigret

Copertina di L’amie de Madame Maigret

protagonista Maigret, cosa che ha fatto Murielle Wenger, (appassionata studiosa di Simenon) in un suo studio molto accurato, si nota come la presenza e l’importanza della figura di madame Maigret cresce all’interno dei vari romanzi mano a mano che il tempo passa, arricchendosi sempre più di struttura e significato. Da semplice presenza, spesso solo evocata, a personaggio di rango dentro storie, che pur continuando a narrare le vicende del marito, la vedono maggiormente coinvolta e presente; anche fisicamente.

Uno studio accurato sul ruolo di madame Maigret nei testi di Simenon.

A questo studio di Murielle Wenger (qui disponibile in francese ed inglese), sulla presenza ed il ruolo di madame Maigret nel corpus dei testi simenoniani, con il quale concordiamo completamente, voglio dedicare una seria analisi suddivisa in più post che appariranno, nel blog, nei prossimi giorni.


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Madame Maigret Penelope in cucinaultima modifica: 2016-01-23T11:32:42+01:00da albatros-331
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