Il Pont-Neuf e Parigi, insieme da 400 anni!
Il Pont-Neuf, questo ponte di Parigi testimone della vita nella capitale francese da oltre 400 anni, ha visto migliaia di passanti attraversarlo: storie d’amore, fotografi, viaggiatori da tutto il mondo … E la storia di questo muto (o quasi) testimone di Parigi è tanto antica quanto ricca di aneddoti ! Vi proponiamo di scoprire finalmente i segreti di questo monumento emblematico.
Il Pont-Nauf è il ponte più antico di Parigi.
Contrariamente a quanto sembra indicare il suo nome, il Pont Neuf, è il più antico dei ponti di Parigi, essendo stato costruito alla fine del XVI secolo. Prima di lui, i ponti di Parigi erano principalmente di legno e coperti di case, ma la maggior parte di essi crollò …
Il Pont-Neuf fu il primo ponte ad essere costruito in pietra e senza abitazioni su di esso. Una vera rivoluzione urbanistica per l’epoca!
Le innovazioni non terminano certo qui. Per proteggere i passanti dagli schizzi prodotti dall’andare e venire delle carrozze, vengono installati su questo nuovo ponte i primi marciapiedi della capitale. Sempre sul Pont-Neuf viene installato anche il primo impianto di sollevamento dell’acqua di Parigi: la pompa della Samaritaine, che alimentava il Louvre e i giardini delle Tuileries, e che lascerà il suo nome ai famosi magazzini che sorgeranno, poi, sulla riva destra.
Ed è sempre sul Pont-Neuf che si insediano i primi bouquinistes di Parigi, sfruttando quelle sue rientranze così favorevoli al commercio. Tuttavia, a metà del XVII secolo, la vendita di libri per strada fu proibita e ci vorranno altri due secoli prima che queste piccole e pittoresche librerie ambulanti tornino a decorare le rive della Senna, lungo le banchine dove sono ancora oggi.
La costruzione del ponte fu completata sotto il regno di Enrico IV. Dopo la sua morte, sua moglie Maria de ‘Medici fece erigere una statua del re nel mezzo del Pont-Neuf … Questa statua, fu distrutta durante la Rivoluzione. Quella che si può vedere ora è una replica del XIX secolo, realizzata durante la Restaurazione. Secondo una voce popolare diffusasi ben presto, pare che l’intagliatore di questa nuova statua fosse un bonapartista e che questi, avrebbe nascosto dei testi anti-realisti all’interno della statua stessa!
Per chiarire il mistero, nel 2004 si decise di aprire la statua. vennero, effettivamente, trovate al suo interno ben sette scatole. Quattro contenenti documenti relativi all’inaugurazione della statua: medaglie, libri su Enrico IV, ecc. Altre tre, su cui è inciso il nome dello scultore, contenenti pergamene incollate o arrotolate … che rimangono però indecifrabili! Immaginabile la frustrazione di esperti e curiosi. Il mistero del Pont-Neuf non è ancora stato risolto.
Il Pont-Neuf, simbolo di Parigi da 400 anni!
Ma le curiosità riguardo questo simbolo di Parigi non sono certo finite qui! Nel 1984, alcuni operai addetti alle fogne di Parigi, proprio lavorando sotto il Pont-Neuf, si trovarono faccia a faccia con un animale lungo 75 cm, in agguato nel buio … Era un vero coccodrillo del Nilo! Catturato prontamente dai pompieri, la bestia fu affidata all’acquario di Vannes e battezzato Eléanore. Oggi è lungo tre metri e pesa 200 kg. Quindi se vai in Bretagna, non mancare di passare a fargli una visitina!
Un anno dopo la scoperta del famoso rettile, l’artista americano Christo (di recente tornato alla ribalta internazionale per le passerelle flottanti sul lago Sebino in Italia), intraprese una performance: confezionare il Pont Neuf come un pacco regalo. Gli saranno necessari circa 40.000 metri quadri di tela, una dozzina di ingegneri, 300 operatori (sommozzatori, guide alpine, falegnami …), chilometri di corda e 19 milioni di franchi per realizzare questa impresa!
Il Pont-Neuf è quindi a tutti gli effetti un simbolo di Parigi e lo è a tal punto da essere entrato anche nel lessico parigino con differenti significati. Così di una persona in ottima salute si dice: “se porter comme le Pont-Neuf “, riferendosi al fatto che il ponte ha resistito per secoli a tutti gli avvenimenti, anche drammatici della storia di Parigi.
Allo stesso modo le canzoni popolari di grande diffusione vengono definite: “un Pont-Neuf “. Questo perché veramente tante sono state, nel tempo, canzoni e canzonette, dedicate a questo luogo di Parigi.
Infine, secondo la leggenda parigina, le prime patatine fritte della capitale furono vendute sul Pont-Neuf durante la Rivoluzione, dando il nome di “Pommes Pont-Neuf” a una categoria di patatine fritte (quelle di circa un centimetro quadrato).
Non è un caso quindi se anche il nostro commissario Maigret ha questo ponte proprio sotto la finestra del suo ufficio. Egli, molto spesso, proprio lanciando uno sguardo appassionato o frettoloso che sia, al Pont-Neuf ed ai passanti che lo attraversano, sembra quasi aggrapparsi alla proverbiale solidità del ponte e farla propria. Trovando così la forza necessaria ad affrontare i continui drammi umani, cui il suo mestiere lo mette quotidianamente di fronte.
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