La Fermette Marbeuf a Parigi

La Fermette Marbeuf a Parigi non c’è più.

 

la fermette marbeuf

La storica sala della Fermette Marbeuf!

La Fermette Marbeuf a Parigi, da ristorante raffinato a paninoteca pretenziosa.

La Fermette Marbeuf a Parigi non è mai stata una fattoria.

Per alcuni decenni è stato un ristorante dal raffinato menù in una incantevole cornice di autentico stile Belle Époque!

Poi i tempi sono cambiati e, per dirla con gli antichi romani, oggi “mala tempora currunt”.

Dopo una lunga chiusura al pubblico per “restauri”, quello che ha riaperto al numero 5 di rue Marbeuf è poco più di una paninoteca da studenti con tutte le pretese e la prosopopea classica dei “parvenu“.

Certo la cornice è ancora splendida perché, essendo le strutture originali classificate come Monumento Storico dal 1983, l’orda barbarica calatasi sul locale non ha potuto farne scempio.

Gli arredi, lo stile e la cucina hanno purtroppo ormai l’impronta dettata dal nuovo corso dei tempi.

Una copia di architetti arricchitasi grazie all’insipienza delle nuove classi dirigenti europee, ha riunito nelle sale un’accozzaglia di oggetti che, pur se realizzati con materiali di pregio, ricordano sale d’aspetto di seconda classe in stazioni periferiche anni ’70.

La Fermette Marbeuf a Parigi: dalla cucina francese al nulla internazionale.

L’eleganza raffinata che autentici artisti del loro tempo avevano saputo realizzare e che l’opera intelligente dei primi restauratori aveva riportato ad autentico splendore, riesce ad assorbire abbastanza bene il nulla cosmico che i moderni interpreti dell’estetica hanno disseminato un poco ovunque.

Quello a cui proprio nulla può porre rimedio è la deriva senza speranza che la nuova cucina di impronta cosiddetta “internazionale”, cioè totalmente priva di anima, ha impresso allo storico locale parigino.

Carni di grande qualità cucinate come in un gigantesco barbecue della domenica mattina all’americana. Nel più puro spirito globalist.

Del resto non ci si poteva aspettare nulla di diverso visto che il deus ex machina di tutta l’operazione non è altri che il noto imprenditore Riccardo Giraudi sacerdote massimo della globalizzazione in cucina.

Nato a Genova, ma monegasco d’adozione Riccardo Giraudi è probabilmente il massimo esperto di carni a livello mondiale e questo è sicuramente un suo merito.

Peccato che abbia deciso di riempire il mondo di ristoranti dove si mangia più o meno dappertutto la stessa cosa.

Peccato soprattutto che abbia deciso di farlo utilizzando, quando gli riesce, luoghi storici della cucina e dell’ospitalità, che hanno alle spalle lunghe tradizioni territoriali, come nel caso della Fermette Marbeuf.

Se avesse scelto un qualsiasi altro luogo, completamente privo di storia e di personalità propria, la cosa sarebbe stata meno devastante.

Sia chiaro che io ho il massimo rispetto per l’imprenditorialità, ma detesto la deriva globalista che invade oggi il mondo intero. Quindi con difficoltà estrema riesco a trovare, in iniziative come queste, un valore aggiunto che non sia il denaro guadagnato dall’imprenditore.

Egli certo non guadagna a scapito dei suoi clienti, ma in perfetta affinità con essi.

Non si può nemmeno dargli troppo torto. Infondo le sue iniziative hanno grande successo. Evidentemente egli interpreta ed incarna (qui incarna ci sta proprio bene) lo spirito del suo tempo.

Ogni epoca ha le classi dirigenti che si merita.

Come dicevo: “mala tempora currunt”.

La Fermette Marbeuf a Parigi trasformata in Beefbar.

La Fermette Marbeuf a Parigi trasformata in Beefbar.

La Fermette Marbeuf a Parigi, come ci piace ricordarla.

Ecco La Fermette Marbeuf a Parigi nel vecchio post che la raccontava anni fa, quando sapevamo fosse chiusa per restauri, ma si sperava tornasse al più presto splendida come sempre.

Fermette Marbeuf: triste tramonto dopo lo splendore.

La Fermette Marbeuf è un ristorante di Parigi che, a dispetto del nome (La Fattoria Marbeauf), si rivela essere un luogo molto particolare. Il cliente, buongustaio, si ritrova immerso in un’esperienza abbastanza unica anche in una città come Parigi.

Un ambiente di grande eleganza, dove, al piacere della buona cucina si unisce l’emozione di trovarsi letteralmente avvolti nell’atmosfera tipica della Belle Époque.

La Fermette Marbeuf a Parigi.

Questo prestigioso ristorante parigino ha alle spalle una lunga storia. In origine apparteneva all’Hôtel Langham, della vicina rue Mogador. È situato nel cuore dell’8° arrondissement, al numero 5 di rue Marbeuf, angolo rue Boccador. Proprio a due passi l’Arc de Triomphe, dal cabaret Crazy Horse e all’Hôtel George V. Vicinissimo ai teatri  Marigny e Rond-Point.

Venne ampliato con una nuova sala in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi nel 1898. Il nuovo spazio venne realizzato nello stile “giardino d’inverno” all’epoca molto in voga. Si tratta di una sala arredata nel più tipico stile Art Deco. Le pareti sono completamente rivestite da mattonelle, realizzate nel 1889 dall’architetto Emile Hurtre e dal pittore Jules C.Wielhorski,

Caduta, in seguito, nell’oblio e rivestita sommariamente, la decorazione della sala è ricomparsa nel 1978 durante dei lavori di ristrutturazione. Le decorazioni vennero recuperate all’antico splendore ed arricchite con una cupola in vetro della stessa epoca.

Questa cupola originariamente collocata proprio in un “jardin d’hiver”, venne acquistata ad un’asta battuta alla Maisons-Laffitte e rimontata in loco con tutte le sue formelle in vetro. Oggi la Sala 1900, che dal 9 dicembre 1983 è classificata monumento storico, è parte integrante della Fermette Marbeuf ed affianca la sala da pranzo iniziale, meno sontuosa e detta Fermette.

La Fermette Marbeuf: cucina elegante e tradizionale.

La Fermette Marbeuf è rinomata in particolare per i suoi piatti tipici della tradizione francese, come la sfoglia di lumache della Borgogna, la fricassea di rognone in soufflé al Grand-Marnier.

Non mancano, però, i piatti tipici delle brasseries come la terrina di fegatini di pollo o la tartare di manzo charolaise o il classico magret de canard.

Guarda il video e dimmi se non ne vale la pena!

I prezzi, alla Fermette Marbeuf, non sono certo popolari, ma nessuno immagino se lo aspetti. La carta dice che si può mangiare a partire da 24,00 euro (bevande escluse) e che esiste un menù degustazione da 51,00 euro (sempre bevande escluse).

Non è poco, ma il luogo è veramente da sogno e, detto fra noi, meglio spendere qui che da Briatore!

Quindi appuntamento a La Fermette Marbeuf, per ritrovarsi d’incanto nella magica atmosfera della Belle Époque.

Ma attenzione! la Fermette Marbeuf è attualmente chiusa per restauro e tornerà ad accogliere la sua esigente clientela non prima dell’agosto 2018.


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La Fermette Marbeuf a Parigiultima modifica: 2018-07-13T16:26:13+02:00da albatros-331
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