Jacob Riis e la fotografia sociale

Jacob Riis e la fotografia sociale.

Jacob Riis e la fotografia sociale

Jacob Riis e la fotografia sociale

Come vive l’altra metà.

Come vive l’altra metà è l’edizione italiana per i tipi di Edizioni associate, della più famosa opera del giornalista e fotografo Jacob Riis.

Purtroppo di questo importante volume non sembra esistano nuove edizioni e pochi siti lo dichiarano disponibile.

Uno di questi siti lo trovi a questo link, ma non te lo posso garantire.

Jacob Riis e la fotografia sociale.

Jacob August Riis (3 maggio 1849 – 26 maggio 1914) è stato un riformatore sociale danese-americano, giornalista e fotografo di documentari sociali. Ha contribuito in modo significativo alla causa della riforma urbana in America all’inizio del ventesimo secolo.

È noto per aver usato il suo talento fotografico e giornalistico per aiutare gli indigenti di New York City; quei newyorkesi impoveriti furono il soggetto della maggior parte dei suoi prolifici scritti e della sua fotografia.

Ha approvato l’attuazione di “case popolari modello” a New York con l’aiuto del filantropo Lawrence Veiller.

Inoltre, Jacob Riis, è stato uno dei più importanti sostenitori della fotografia di strada ed è considerato uno dei padri della fotografia moderna anche perché fra i primissimi ad adottare l’uso del flash in fotografia.

How the Other Half Lives

How the Other Half Lives (1890) è un libro fondamentale, non soltanto per la storia della fotografia (all’interno della quale occupa un posto già da tempo riconosciutogli), ma anche per la storia della città di New York, e per la storia sociale in generale. Scritto da Jacob A. Riis, un giornalista del New York Tribune di origine danese, il libro si occupa delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità d’immigrati (italiani, cinesi, russi, polacchi, boemi, ungheresi) che vivono nella metropoli newyorkese negli ultimi decenni del XIX secolo.- Marco Biraghi –

Jacob A. Riis: Revealing New York’s Other Half; A Complete Catalogue of His Photographs

Jacob A. Riis nasce a Ribe in Danimarca, nel 1849. Nel 1870, a 21 anni, emigra negli Stati Uniti, in un’epoca in cui le aree urbane, in seguito alla guerra civile, diventano sempre più popolose. Dopo vari mestieri e dopo aver sperimentato sulla propria pelle la vita difficoltosa dell’immigrato, trova alla fine impiego, nel 1877, come cronista di nera per il New York Tribune.

I suoi articoli sui bassifondi newyorkesi, accompagnati dalle fotografie, che confluiranno poi nel libro Come vive l’altra metà, trovano spazio dapprima sulla rivista Scribner’s Magazine e sul New York Sun e, fra le altre cose, convincono Theodore Roosevelt, allora Commissario della polizia di New York, a chiudere gli squallidi ospizi per poveri gestiti dalle forze di polizia, dove lo stesso Riis aveva soggiornato durante i suoi primi mesi di permanenza in America.

Roosevelt fu così favorelmente colpito dal senso della giustizia del reporter che lo definì: «Il miglior americano che abbia mai incontrato», e volle conoscerlo di persona, dando inizio ad una duratura amicizia.

Dopo aver scritto altre dodici opere, fra cui l’autobiografia The Making of an American, nel 1907 Riis si trasferisce a Barre, nel Massachussets, dove muore nel 1914.- http://www.gizmoweb.org

 

Jacob Riis e la fotografia sociale.

How the Other Half Lives: A Jacob Riis Classic (Including Photography)

“Una metà del mondo ignora come vive l’altra metà”. Oggi, certo, la situazione è radicalmente cambiata, a New York come in larga parte del mondo occidentale. Ma rimane pur sempre una buona “metà del mondo” che ignora l’”altra metà”, ovunque essa si trovi. Per questo il libro di Riis – oltre al valore di testimonianza storica – mantiene anche una sua impellente attualità.- Marco Biraghi.


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Jacob Riis e la fotografia socialeultima modifica: 2021-05-15T02:34:06+02:00da albatros-331
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