Gâteau di patate, un napoletano a Parigi.
Gâteau di patate, un napoletano a Parigi.
Il gâteau, per i francesi, è una torta, dolce o salata che sia. Ma quello di patate, rigorosamente con salame napoletano e provola fresca, è, forse, in assoluto il piatto partenopeo per eccellenza. Nelle famiglie napoletane e, più in generale, campane la ricetta si tramanda di madre in figlia. Ognuno vanta la propria come quella originale ed è normale che sia così, quando un piatto arriva ad identificarsi tanto profondamente con il proprio territorio e la sua gente.
E la Francia cosa centra? Centra eccome! Se vogliamo, un titolo più corretto per questo post doveva essere: un parigino a Napoli. Si sarebbe capito meglio. Un parigino a Napoli mi è piaciuto di più ed è più d’effetto (almeno credo), ma è bonariamente fuorviante.
Infatti la ricetta del gâteau è assolutamente napoletana, come, del resto, gli ingredienti caratteristici. L’origine francese rimane esclusivamente nel nome, appunto, di gâteau; spesso italianizzato in gattò o in gatò.
Il termine si è diffuso a Napoli, intorno al 1768, con l’arrivo a corte della moglie di Ferdinando I di Borbone, l’Arciduchessa Maria Carolina d’Absburgo-Lorena. Insieme a lei giunsero uno stuolo di cuochi francesi, considerati i migliori del mondo. La Francia era già considerata la capitale del “bel vivere” e dell’eleganza e la sua cucina faceva tendenza allora anche più di oggi. Le famiglie aristocratiche partenopee fecero presto a gara nell’arruolare i prestigiosi Mosiueur, così erano chiamati i cuochi francesi, su imitazione delle Casa Reale.
Questo, naturalmente, portò al diffondersi di molte parole francesi utilizzate per definire ricette e accessori da cucina. Alcune di queste parole ebbero più fortuna e diffusione di altre, magari storpiate in italiano o, ancora meglio, in dialetto napoletano.
Il termine gâteau ebbe maggior fortuna di tutti e rimase ad indicare il piatto napoletano per eccellenza.
Gâteau di patate napoletano-ricetta base.
Prima di tutto gli ingredienti di un gâteau per sei persone circa:
Patate- un chilogrammo
Uova- tre
Parmigiano reggiano- 50 grammi
Salame napoletano- 200 grammi
Provola fresca- 150 grammi
Noce moscata, olio extravergine, pepe nero, burro, pan grattato, sale- tutto quanto basta.
Il procedimento e cottura di un gâteau per sei persone:
Lessare le patate, sbucciarle e passarle allo schiacciapatate.
In una ciotola mettere il composto di patate, le uova, il parmigiano grattugiato, la noce moscata, sale e pepe.
Mescolare il tutto e, se troppo denso, aggiungere due cucchiai da cucina di latte.
A questo punto bisogna tagliare il salme a dadini o a striscioline e, allo stesso modo, la provola fresca.
Ora siamo quasi pronti per la cottura del nostro gâteau.
Imburrare una pirofila da forno e stendervi un sottile strato di pangrattato. Quindi distribuire, a strati successivi, il composto di patate, il salame e la provola.
Ripetere l’operazione fino ad esaurimento degli ingredienti.
L’ultimo strato in alto deve essere di patate. Su questo spolverate ancora pangrattato e distribuite dei fiocchetti di burro.
Inforniamo il gâteau nel nostro forno già caldo a 180° e cuociamo per 20/30 minuti. I tempi di cottura sono indicativi e dipendono un po’ dalla resa dei vari forni, ma basta dare un’occhiatina ogni tanto e non si sbaglia.
Sfornare, lasciar riposare dieci minuti e servire.
Buon appetito!
Aspetto i commenti. In particolare dai napoletani che sicuramente se ne intendono più di me!
Cucina napoletana
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